Bonus rifiuti, finalmente una buona notizia: in arrivo un ricco sconto dal 2026, ma solo loro possono richiederlo

Per molte famiglie italiane ci sarà modo di avere il bonus rifiuti nel 2026. Il ricco sconto però non è rivolto a tutti: ecco quali sono i requisiti.

La tassa sui rifiuti, conosciuta anche come Tari, è un tributo obbligatorio destinato a finanziare le spese relative al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, le quali sono gestite a livello amministrativo. L’imposta è dovuta da tutti coloro che posseggono o detengono un locale o delle aree scoperte che producano rifiuti di ogni tipo.

cassonetti spazzatura e banconote nel riquadro
Bonus rifiuti, finalmente una buona notizia: in arrivo un ricco sconto dal 2026, ma solo loro possono richiederlo – stazionepratospilla.it

Stando alla relazione di Arera (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) realizzata nel 2024, si stima che la spesa annua per la tessa sui rifiuti di una famiglia composta da tre persone in una casa di 100 mq è stata di 311 euro. Una somma che però dipende dalle varie aree geografiche, perché ci sono significative differenze tra una zona e l’altra.

Detto ciò, l’autorità per l’energia ha di recente confermato che nel 2026 ci sarà il bonus rifiuti per le famiglie italiane. Una bella notizia per moltissime persone, le quali potranno richiedere e ottenere uno sconto sull’imposta sui rifiuti. Tuttavia, è bene sottolineare che l’incentivo sarà riconosciuto a coloro che hanno determinati requisiti reddituali.

Come funziona il bonus rifiuti 2026: requisiti e come richiederlo

Attraverso la delibera 355/2025/R/rif, l’ARERA ha definito e spiegato nei dettagli le modalità operative necessarie per permettere la distribuzione dell’incentivo sui rifiuti. È un bonus che si va ad aggiungere a quelli che già sono attivi relativi a energia elettrica, gas e acqua. In pratica è un sostegno ulteriore alla popolazione più bisognosa.

cassonetti della spazzatura
Come funziona il bonus rifiuti 2026: requisiti e come richiederlo – stazionepratospilla.it

Il bonus rifiuti non è rivolto a tutte le famiglie italiane indistintamente ma solo a quei nuclei con Isee inferiore a 9.530 euro oppure alle famiglie numerose sotto i 20.000 euro. Sono proprio loro che avranno diritto ad ottenere la misura sulla Tari. L’autorità ha poi sottolineato nella delibera che l’incentivo è in sostanza uno sconto pari al 25% della tassa.

Per ottenere il bonus non bisogna fare nessuna richiesta esplicita o domanda specifica, perché verrà riconosciuto automaticamente a tutte le famiglie che hanno presentato precedentemente all’INPS una Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) e aver ricevuto l’attestazione che confermi un Isee inferiore alle soglie definite.

Con l’arrivo del provvedimento ufficiale, è stato stimato che attualmente in Italia sono circa 4 milioni di nuclei familiari che hanno un Isee inferiore alla soglia stabilita e che potranno quindi ottenere lo sconto sull’imposta rifiuti sostenuta nell’anno precedente. La Tari di solito viene quantificata ogni anno entro i primi mesi dell’anno e il reddito annuale può essere richiesto nel corso di tutto l’anno.

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I dati utili per applicare lo sconto saranno quindi disponibili solamente nell’anno seguente a quello in cui è stato presentato l’Isee. Per farla più semplice, nel 2026 sarà applicato il bonus, cioè lo sconto, a quelle famiglie che hanno ottenuto l’attestazione Isee nel 2025 e che provi che sia al di sotto della soglia.

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