Va bene visitare posti da sogno ma anche la pancia vuole la sua parte: in questi 4 borghi italiani si mangia divinamente. Assolutamente da non perdere a settembre.
C’è chi sceglie di visitare una città piuttosto che un borgo per i musei, l’arte e la storia e chi, invece, per il buon cibo. Ognuno è fatto a modo proprio, l’importante è viaggiare più che si può perché viaggiare e vedere posti nuovi è sempre un’esperienza meravigliosa che ci arricchisce e apre i nostri orizzonti.

Ma è possibile coniugare paesaggi da sogno e cucina da leccarsi i baffi o bisogna necessariamente scegliere? Fortunatamente viviamo in Italia e non dobbiamo nemmeno porci questo problema: i paesaggi sono tutti meravigliosi, arte e storia ad ogni angolo e si mangia bene ovunque. Però, se vuoi fare un’esperienza davvero indimenticabile, allora prenota subito in uno dei 4 borghi che ti svelerò nel prossimo paragrafo: la cucina è davvero sensazionale, sono 4 dei posti in cui si mangia meglio al mondo.
Ecco i 4 borghi in cui si mangia meglio: piatti che ti sognerai pure la notte
Se oltre a visitare luoghi da sogno vuoi anche assaggiare piatti da sogno, allora di seguito ti svelo i 4 borghi italiani che fanno al caso tuo per un weekend o una vacanza davvero indimenticabile.

- Cisternino. Questo piccolo borgo si trova nella Valle d’Itria, in Puglia, regione che, secondo lo chef Bruno Barbieri, vanta la cucina più gustosa d’Italia. Il paesaggio è incantevole ma la cucina non è da meno. Il piatto assolutamente da provare sono le bombette: involtini di carne farciti con pancetta a caciocavallo. Non sono sicuramente light ma vanno provati: sono una delizia.
- Cetara. Dalla Puglia passiamo alla stupenda Costiera Amalfitana, in Campania. In Campania tutto profuma di mare e di buon cibo e non c’è che l’imbarazzo della scelta. La specialità di Cetara è la salsa liquida, ricavata dalla colatura delle alici. Ottima per condire la pasta o sulle bruschette.
- Badalucco. Dal Sud passiamo al Nord e troviamo Badalucco, un piccolo borgo molto suggestivo situato nell’entroterra della Liguria. Qui le tradizioni contadine di un tempo sono ancora forti e molto sentite. Anche se siete in una regione bagnata dal mare, non osate chiedere tonno o pesce spada perché a Badalucco le specialità sono altre tra cui spicca lo stoccafisso alla badalucchese con olive e pinoli e non mancano poi le torte salate con erbette e formaggi locali.
- Certaldo. Il quarto e ultimo borgo che si distingue per l’eccellente cucina, è Certaldo, vicino a Firenze: borgo che vide nascere lo scrittore Giovanni Boccaccio. La specialità del luogo è la zuppa carabaccia a base di cipolle e pane tostato: se la provate una volta la ricorderete per sempre.