Le tensioni in Rai sarebbero sempre più evidenti, soprattutto ora con la notizia dell’addio improvviso: ecco quale sarebbe stato l’incontro che avrebbe acceso la scintilla.
I telespettatori negli ultimi anni hanno assistito a diversi addii che hanno suscitato scalpore, scatenando dei veri e propri terremoti sia all’interno di viale Mazzini che al di fuori. Tantissimi sono i casi emblematici che hanno scosso l’opinione pubblica, uno dei più eclatanti è stato l’addio di Fabio Fazio, che dopo tanti anni è passato al Nove in seguito ad alcune discussioni con i dirigenti dell’azienda.

In queste ultime ore si parla di un altro possibile addio clamoroso. Uno dei volti più popolari e amati della Rai potrebbe presto lasciare la TV di Stato per via di alcune tensioni con alcuni vertici di viale Mazzini. Stando alle indiscrezioni degli ultimi giorni, nel futuro del conduttore ci sarebbe un probabile trasferimento a La7. Il patron della rete Umberto Cairo ha manifestato in numerose occasioni la stima che nutre nei confronti del conduttore, tanto che presto potrebbe metterlo sotto contratto.
Addio clamoroso in Rai: il passaggio a La7 è imminente
Sono caldissime le indiscrezioni in merito a un possibile addio di Sigfrido Ranucci alla Rai. Queste voci sono state lanciate poche ore fa dall’agenzia LaPresse, lasciando tutti senza parole, soprattutto il pubblico che da anni segue il lavoro del giornalista, volto centrale di Report. In molti ricorderanno che il conduttore è stato al centro di discussioni con alcuni dirigenti, tanto che ora il suo futuro parrebbe sempre più lontano da viale Mazzini.
Secondo quanto rivelato, ci sarebbero stati alcuni contatti con Cairo. I contatti tra il patron di La7 e il giornalista sarebbero avvenuti per la pubblicazione del nuovo libro del conduttore. Stando alle ultime voci, entro la fine di settembre dovrebbe esserci un incontro tra Cairo e Ranucci che, a quanto pare, non solo per parlare del libro, ma una vera e propria occasione per allargare la discussione ad altri progetti futuri.

L’incontro tra il patron della rete e il giornalista potrebbe rivelarsi decisivo per un passaggio a La7. Un approdo che già sta facendo parlare e discutere senza l’ufficialità. Ranucci continuerebbe a fare il suo lavoro, conducendo un programma di inchiesta giornalistica, che però non si chiamerebbe Report perché il nome del format è di proprietà della Rai.
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Ricordiamo che i malumori tra Ranucci e i dirigenti dell’azienda erano sorti dopo che quest’ultima aveva deciso di tagliare le puntate di Report. Una situazione denunciata dallo stesso giornalista nel corso della sua ospitata alla festa del Fatto Quotidiano al Circo Massimo di Roma di pochi giorni fa, il quale aveva sottolineato le difficoltà in cui verte il giornalismo d’inchiesta in Italia.