Per sbiancare le lenzuola non serve usare la candeggina. C’è un antico metodo certificato che renderà la biancheria super pulita: ecco qual è.
La candeggina è un prodotto per la pulizia domestica onnipresente da interi decenni, ma la sua popolarità e il suo consumo è stato offuscato nel tempo dai suoi effetti nocivi sulla salute delle persone e sull’ambiente. È infatti un prodotto per niente sostenibile, tanto che negli ultimi anni si stanno promuovendo alternative più sostenibili ed ecologiche per la pulizia, efficaci quanto la candeggina.
Corrosivo e irritante, oltre che altamente dannoso per l’ambiente, tantissimi italiani stanno progressivamente abbandonando la candeggina per la cura della casa. Anche per quanto riguarda lo sbiancamento delle lenzuola non serve utilizzare per forza la candeggina, ma c’è un altro metodo molto efficace per rendere la biancheria da letto bianco vivo. Un tempo, prima ancora dell’arrivo della candeggina, le persone sfruttavano un rimedio naturale molto utile per la pulizia, in grado di far tornare i panni come nuovi.
Come sbiancare le lenzuola: il rimedio naturale antichissimo ed ecologico
Forse qualcuno rimarrà sorpreso, ma il metodo antichissimo per sbiancare le lenzuola e qualsiasi altro panno bianco è la cenere. Una pratica che ha alle spalle secoli di storia e sta tornando di moda proprio perché un metodo ecologico e sostenibile. Un prodotto che si può acquistare tranquillamente al supermercato e non contiene sostanze tossiche, additivi chimici o fosfati.
È un potente sbiancante che si usa sin dall’Antica Roma, che può essere usato per sbiancare la biancheria e tutti i capi, ma in alcuni casi anche per pulire le superfici. Stiamo parlando, nel dettaglio, della lisciva di cenere, un prodotto che non solo si trova nei negozi ma che si può preparare facilmente in casa. Un classico rimedio della nonna che si preparava con la cenere di legna e acqua.
Per realizzarla in casa basta prendere una pentola, riempirla con una parte di cenere e acqua, per poi trasferirla sul fuoco e far cuocere per 2 ore. Una volta pronta, togliere la pentola dal fuoco e far riposare per 12 ore, per poi filtrare l’acqua con un colino coperto da un telo di lino o cotone. Ed è così che si forma la lasciva che potrà tranquillamente essere aggiunta al detersivo durante il lavaggio.
È importante sottolineare che, nel caso in cui si dovesse usare la cenere del camino o della stufa a legna, è fondamentale che non siano presenti altri residui. Magari si può setacciare la cenere prima di usarla, così da andare sul sicuro. Per chi non vuole prendersi fastidio nel preparare la lasciva in casa, oppure non ha caminetti e stufe, può tranquillamente trovarla sugli scaffali dei supermercati ed il gioco è fatto.
