Attenzione a ciò che si decide di guardare sullo smartphone, tanti utenti rischiano una maxi multa. Le sanzioni sono pesantissime: le novità.
Una delle conquiste tecnologiche più importanti e significative degli ultimi anni sono gli smartphone. Si tratta di dispositivi che hanno rivoluzionato del tutto il modo in cui si comunica, si lavora, ci si informa o ci si intrattiene. Prima dell’arrivo di questi dispositivi, la comunicazione tra gli individui era limitata e Internet illimitato era impensabile, oggi invece le cose si sono ribaltate e milioni di persone in tutto il mondo hanno molte più possibilità rispetto a prima.

Grazie alle tante applicazioni, ogni persona ha il potere di mandare messaggi, condividere foto e video, ma anche inoltrare documenti in tempo reale, al di là della posizione geografica in cui ci si trova. A rendere i cellulari dei strumenti multifunzionali è stata la connessione a Internet, visto che si può navigare sul web e fare tantissime cose.
Un’evoluzione incredibile, che ha portato alla nascita anche della pirateria. Ora le cose stanno cambiando, perché con le nuove disposizioni anti-pirateria oltre 2.000 utenti rischiano una maxi multa, con le piattaforme pronte a fare la guerra a tutti coloro che utilizzano siti illegali per seguire lo sport. Andiamo a vedere nel dettaglio tutte le novità da sapere.
Sport in streaming illegale: gli utenti rischiano una maxi multa pesantissime
Coloto che hanno i diritti per trasmettere il calcio e lo sport in Italia hanno deciso di andare all’attacco e chiedere il risarcimento danni a chi usa siti streaming illegali, conosciuti anche come “pezzotti”. Le piattaforme come Sky, Dazn, Mediaset e Amazon hanno chiesto in via formale all’autorità giudiziaria competente i nomi di oltre 2.000 utenti abbonati a Iptv illegali, che sono stati già sanzionati dalla Guardia di finanza.

Dunque, adesso potranno essere avviate azioni risarcitorie pesanti per tantissime persone. Dall’inizio dell’anno sono quasi 2.500 gli utenti pirata già sanzionati, mentre più di 3.000 sono in fase di identificazione. In pratica, si tratta di una lotta che si sta facendo non solo contro coloro che gestiscono queste piattaforme illegali, ma anche da chi decide di utilizzarle.
Si tratta di veri e propri comportamenti illeciti che danneggiano chi detiene i diritti di trasmissione e l’intero settore economico, mettendo a rischio di conseguenza tutti coloro che lavorano. Per il momento non si sa ancora a quanto ammonta l’azione risarcitoria, tuttavia si parla di maxi multe da migliaia di euro, che equivarrebbero a circa dieci anni di abbonamenti legali.
Leggi anche: Utenti WhatsApp ancora nel mirino, la polizia segnala due nuove truffe: come riconoscerle e difendersi
I detentori dei diritti hanno sottolineato che sono soddisfatti di quanto sta accadendo, dove anche chi ha sempre guardato il calcio e lo sport in generale sui siti illegali dovrà risarcire una cospicua somma di denaro. Si tratta dell’ennesima stretta intorno ai siti pirata.