In Italia crescono i contagi della nuova variante Covid: ecco chi sono i soggetti più a rischio e come riconoscere i sintomi.
Secondo i dati emersi durante gli ultimi monitoraggi settimanali del Ministero della Salute, stanno aumentando anche in Italia i contagi della variante XFG del Covid, detta anche “Stratus”, arrivata dagli Stati Uniti dopo la ricombinazione di altre mutazioni. Nella settimana dal 21 al 27 agosto sono stati registrati 1.391 contagi, mentre la settimana precedente erano 1.091. Ciò indica un incremento del tasso di positività che è passato dal 7,5 al 7,8%.

Bisogna però tenere presente che è aumentato anche il aumento dei tamponi (17.942 vs i 14.513 della settimana prima). I sintomi sono in linea di massima quelli classici che già conosciamo. Ce n’è però uno che più di tutti è distintivo della nuova variante.
Aumentano i contagi della nuova variante Covid: sintomi e soggetti a rischio
Nelle ultime settimane stanno aumentando i contagi della variante Stratus del Covid. Fortunatamente, come ha spiegato all’Adnkronos Salute Mauro Pistello, direttore dell’Unità di virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, i dati mostrano che l’incremento è contenuto. Quindi si può dire che non ci sia un vero allarme. I ricoveri registrati riguardano casi di soggetti over 80 con comorbidità.

Una fascia di popolazione sicuramente più a rischio, così come quella over 60-70. In previsione dell’autunno, gli esperti raccomandano pertanto alle autorità sanitarie nazionali di lavorare sulla campagna vaccinale e spingere sia per l’antinfluenzale che per l’anti-Covid. Mentre il consiglio per la popolazione è quello di scegliere la doppia vaccinazione, che risulta nel complesso più sicura ed efficace.
Per quanto riguarda i sintomi, anche la nuova variante Covid presenta quelli che abbiamo conosciuto durante la prima fase della pandemia. Vale a dire, dunque, mancanza improvvisa di olfatto e gusto, febbre, anche alta, e sintomi respiratori vari. A questi potrebbe anche aggiungersene uno nuovo, particolarmente distintivo della variante XFG, ovvero la raucedine.
A riportare la notizia è il Times of India (in India la variante “Stratus” è dominante) che ha riferito che una delle caratteristiche principali dell’attuale ondata è la voce roca dei pazienti, che segnalano anche tosse secca, irritazione e mal di gola.
Da cosa dipende la nuova ondata di contagi
Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, parlando con Adnkronos Salute ha spiegato che il ritorno del Covid è legato essenzialmente ad un motivo ben preciso. “Ci sono varie ragioni, una è che la stragrande maggioranza della popolazione ha fatto 3 dosi di vaccino e l’ultima è di 4 anni fa. Quindi l’immunità da vaccinazione tende a scemare”. Ha detto Bassetti.

“Per i giovani adulti i problemi non ci sono se prendono il virus fanno una forma simile all’influenza, 2-3 giorni a letto con mal di gola e febbre con mancanza di sapori e odori. Ma gli anziani hanno più problemi”. Ha aggiunto il medico entrando nel dettaglio. Per gli anziani e i fragili, infatti, il richiamo del vaccino dovrebbe avvenire una volta all’anno per essere completamente protetti.